Foto di Gaia Benedetti Perinetti Casoni, sound a cura di Gliese aka Ricky Antolini
Un ondulamento sovverte
forme confini resi astratti:
ogni forza decisa già diverte
dal cammino. La vita cresce a scatti.
(E. Montale Marezzo Ossi di seppia 1925)
Liberazione, Ri-Nascita, Riconoscimento, Creatività.
Marezzo è il reportage fotografico di un’evoluzione intima e personale che s’incarna nelle sessioni performative di quattro donne in dialogo con le quattro fasi lunari.
Ogni atto psicomagico è privato e collettivo al contempo.
Ciò che ri-genera “resta” e “diparte” in tensione spirale nell’acrobazia evolutiva.
Siamo legati da uno stesso moto evolutivo.
Marezzo nasce come cura collettiva.
Durante la visita lo spettatore è chiamato a compiere un percorso personale attraverso i quattro atti che compongono Marezzo.
Durante questo tempo verrà accompagnato dalle sonorità crude di Gliese che hanno lo scopo di creare una fusione viscerale tra lo spettatore e le immagini.
L’esperienza, di pochi interminabili minuti, sarà vissuta singolarmente, è quindi richiesta la prenotazione attraverso la compilazione del modulo sottostante.
Classe 1981, Gaia nasce a Venezia ma vive in pianta stabile nelle Marche dagli anni ‘90.
Compie studi in grafica e comunicazione e partecipa a corsi d’arte e pittura alla Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, città alla quale rimane sempre profondamente legata.
Creative director e art director è professionalmente attiva nel mondo della comunicazione da vent’anni.
Nel 2017 comincia a realizzare progetti fotografici di natura artistica.
Il suo background professionale la spinge a cercare collaborazioni che possano fondere la sua arte con la musica e con la moda.
Nel 2018 comincia il progetto “Marezzo” che terminerà nel 2019.
Nel 2019 realizza “Rooster Blaster”, progetto fotografico e video ispirato alla musica dei The Orb e presentato in occasione di un live set di Alex Paterson, componente principale del gruppo.
Nel 2020 collabora con la fashion designer Barbara Bologna con la quale realizza “w40tribu”, un progetto fotografico realizzato da remoto durante il lockdown del marzo 2020.
I suoi lavori sono usciti su Vogue, Grazia, I-D, Artribune, Wgsn, T-Mag, Discarded Magazine, BadSeedZine, ATPdiary.
Gliese è l’alias di Ricky Antolini, produttore, artista e musicista.
La sua formazione musicale è avvenuta a Miami a metà degli anni ’90 dove, mentre studiava chitarra jazz e musica elettronica alla FIU, sperimentava con drum machines, effetti a pedale e musique concrete. Fu allora che questi esperimenti sonori attirarono l’attenzione di Josh e Romulo dei Phoenecia, fondatori della seminale etichetta americana Schematic. Si creò una stretta amicizia di anime affini in un’era in cui l’IDM (intelligent dance music) stava nascendo e la musica elettronica era ancora un territorio inesplorato.
Questo ha portato Gliese ad avviare la Agrolights record, sua etichetta discografica dedicata a sperimentazioni sonore in edizione limitata.
Tornato in Italia avvia una carriera nell’ambito della fotografia e delle arti visive portando avanti parallelamente i suoi interessi.
La musica di Gliese è caratterizzata dalla combinazione organica, quasi visiva, di ritmi sghembi, trame ambientali e superfici acquatiche attivando viaggi psichedelici sonori liberi dalle convenzioni.
Le performance fotografate hanno coinvolto Margherita Gradassi, Valentina Lauducci, Vanessa Trubbiani e Romina Montani.